Chi siamo
La Società Immobiliare Cliniche S.r.l., proprietaria della RSA Valle dei Casali a Roma, opera in campo sanitario sin dal lontano 1952. Dal 17 gennaio 1978 è convenzionata con la Regione Lazio come centro di assistenza cure e riabilitazione dei pazienti nel campo della senescenza, anche non autosufficienti, che necessitano di lungodegenze post-acuzie, con 75 posti letto.
Nel gennaio del 2000 viene riconvertita in Residenza Sanitaria Assistenziale e dal 19 aprile 2001 avviene la riconversione totale in RSA con 60 posti letto (Delibera n. 2499/97, preso d’atto verbale intesa sottoscritto dalla Casa di Cura).
Il 24 luglio 2014 la RSA Valle dei Casali ottiene con DCA n. U00203 del 16 giugno 2014 il provvedimento di conferma dell’autorizzazione all’esercizio e di accreditamento istituzionale definitivo per 60 posti letto di cui 40 posti di livello mantenimento A e 20 posti di livello mantenimento B.
La Residenza Sanitaria Assistenziale è una struttura di tipo residenziale, funzionale a favorire ospitalità, prestazioni sanitarie assistenziali (24 ore su 24) e riabilitative per il recupero e il mantenimento funzionale, di reinserimento sociale, nonché di prevenzione dell’aggravamento del danno funzionale per patologie croniche.
Vengono accolte persone non autosufficienti, non assistibili a domicilio ma che non necessitano di ricovero in strutture ospedaliere. La RSA è collegata con i Servizi Territoriali III distretto (CAD) facenti capo alle attività socio-sanitarie del distretto e al centro di assistenza domiciliare.
Alessandro Cova racconta la nostra storia
La RSA Valle dei Casali è una clinica ricca di storia ed è stata sempre gestita dalla nostra famiglia, ora alla terza generazione. Furono mio padre Fedele e mio zio Pietro a fondare la Società Immobiliare Cliniche, proprietaria dell’immobile e del terreno circostante. Era il 1950 e la Casa di Cura sorgeva in aperta campagna.
Ci si arrivava salendo lungo la Valle dei Casali, passando accanto al borgo di Corviale. Ai fratelli Cova sembrò ovvio chiamare Corviale la Casa di Cura.
La Clinica, allora, era una struttura chirurgica dove operava un medico di fama, specialista delle malattie dell’apparato respiratorio. Nel 1970 la morte prematura del chirurgo comportò un radicale cambiamento: da Clinica Chirurgica, Corviale divenne una delle prime cliniche romane per lungodegenti.
Gli anziani sono pazienti fragili nel corpo e nello spirito.
Devono essere curati da esperti geriatri, seguiti nella corretta alimentazione da bravi dietologi, assistiti giorno e notte da personale competente, premuroso e attento alle loro esigenze: mio cugino Sergio ed io, subentrati nel frattempo ai nostri genitori, ci siamo sempre preoccupati di assicurare agli ospiti della Clinica Corviale sia le cure necessarie, sia il conforto di una presenza amica, perché la solitudine dell’anziano è anch’essa una malattia. Alleviarla con un sorriso, con una passeggiata nel parco e, d’estate, con una gita al mare, vale quanto e più di tante medicine.
Abbiamo superato, non senza fatica, la crisi economica degli ultimi anni e oggi, come prescrivono le nuove normative, siamo una RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) di buon livello: le migliorie, strutturali e architettoniche, apportate all’immobile ci consentono di guardare al futuro con ottimismo e di mantenere – e questo è quel che più conta – una degna assistenza fisica e morale per gli anziani (autosufficienti e non) che desiderano trascorrere da noi la terza età.
Con il passaggio del testimone a mia figlia Margherita e ad Andrea Manuel, figlio di mio cugino Sergio, molto è stato fatto e molto si sta facendo. I giovani hanno l’entusiasmo, la forza e la voglia di innovare, di puntare in alto.
Lo stesso cambio di nome, da RSA Corviale a RSA Valle dei Casali, rivela il desiderio di rinnovarsi e dare maggiore impulso alla struttura.
Ormai mi avvio ai 90 anni ma, quando vado in visita alla RSA di via dei Candiano, sento che la nostra famiglia ha realizzato qualcosa di buono, di giusto, di utile.
Non siamo mai incorsi in episodi di malasanità; nelle camere l’ordine, la pulizia, l’igiene sono una regola che non ammette eccezioni; gli anziani che accogliamo vengono ricevuti con un saluto di benvenuto e assistiti da personale di lungo corso che sa come la cortesia, l’umanità e il rispetto dell’altrui dignità siano importanti per i nostri ospiti.
Chi vive qui, in sostanza, vive fra persone che sono realmente interessate alla sua salute e che cercano di rendere piacevole il tempo del tramonto.